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Retina: la nostra “pellicola fotografica”

I nostri occhi sono composti da una parte ottica (che convoglia luce e immagini) e una parte sensitiva (che deve ricevere, elaborare e trasportare al cervello luce ed immagini). La retina, una sottile membrana che riveste la superficie interna dell’occhio, rappresenta la “pellicola fotografica” dei nostri occhi ed ha l’importante compito di trasformare le immagini in impulsi nervosi che il nervo ottico trasmette poi al cervello. Ha una struttura molto delicata e non ha purtroppo la possibilità di rigenerarsi, per questo motivo qualsiasi danno è definitivo.

Di seguito analizziamo le patologie più comuni che possono alterare questa membrana così importante:

  • La degenerazione maculare è una malattia tipica degli “over 60” che colpisce la macula, la parte centrale della retina.

Ne esistono due forme: la forma secca o atrofica e quella umida o essudativa. In entrambi i casi i principali fattori di rischio sono, oltre all’ età, il fumo di sigaretta, l’abuso di alcol, il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, disturbi della coagulazione ed una esposizione prolungata e ripetuta a sorgenti di luce molto intense.

I sintomi iniziali consistono in una distorsione delle immagini che interessa il centro del campo visivo, difficoltà nella lettura e nello svolgimento di attività a distanza ravvicinata, perdita della brillantezza dei colori.

Queste due patologie andrebbero considerate totalmente distinte in quanto hanno prognosi e terapie del tutto diverse l’una dall’altra.

In Italia si contano più di 3 milioni di malati, questo ha portato ad un drammatico aumento anche della retinopatia, si calcola infatti che sia stata diagnosticata a circa un terzo dei diabetici.

La retinopatia diabetica colpisce la vascolarizzazione della retina, danneggiandola progressivamente e portando ad un calo progressivo della vista fino all’ipovisione e alla cecità, mentre in altri casi non si avverte alcun disturbo fino a stadi avanzati della malattia.

Chi soffre di diabete può quindi prevenire questa malattia effettuando accurati controlli (compreso il fondo dell’occhio) almeno una volta l’anno.

  • La retinite pigmentosa è una patologia ereditaria caratterizzata da una degenerazione progressiva della retina. Molto spesso la retinite pigmentosa compare tra la pubertà e l’età matura, ma non sono rari gli esempi di bambini colpiti nella prima infanzia.

La capacità visiva della persona colpita subisce una riduzione progressiva restringendo sempre di più il campo visivo, come se si osservasse il mondo da un obiettivo sempre più piccolo, inoltre viene compromessa la visione notturna.

L’unica informazione certa di cui gli scienziati dispongono è l’origine genetica della malattia, infatti attualmente non esiste ancora alcuna cura efficace, nonostante diverse équipe di ricerca ci stiano lavorando.

Per tutte queste patologie è dunque importantissima una diagnosi precoce e un’azione tempestiva per rallentare la progressione della malattia. Inoltre, è fondamentale seguire uno stile di vita sano, non esporsi troppo ai raggi solari senza occhiali scuri dotati di filtri ed evitare sforzi eccessivi indossando occhiali correttivi se necessario, su www.eurosima.it  puoi trovare tantissimi modelli sia di occhiali da sole, tutti polarizzati e con protezione UV400, sia per gli occhiali da lettura, con chiusura magnetica per chi vuole evitare di perderli o con il filtro contro la luce blu per chi passa molte ore davanti a Pc o Smartphone.

Secondo un esperto

Le informazioni contenute in questo post saranno necessarie sia ai principianti che agli utenti più avanzati. Pertanto, ti incoraggio a leggere l’articolo di cui sopra.

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Davanti ad uno schermo?

occhiali per PC

Ogni giorno passiamo più di 7 ore davanti a computer, smartphone, tablet o televisione. Tutti questi schermi emettono una potente luce blu, chiamata Blue Light, molto dannosa per i nostri occhi.

La luce blu, tecnicamente invisibile poiché compresa tra i 380 e i 500 nm, oltre a favorire l’aumento di affaticamento visivo, secchezza, irritazione e visione offuscata, influisce direttamente e pericolosamente sulla produzione della melatonina, interferendo con l’orologio biologico e il ritmo sonno-veglia. Sul lungo periodo inoltre può portare a problemi oculari irreversibili come cataratta o degenerazione maculare. Oltretutto la luce blu si trova anche nell’illuminazione di abitazioni ed uffici, per questo motivo “staccare gli occhi dal monitor” non sempre risulta efficace.

Per proteggere i nostri occhi da questa radiazione, Nordic Vision ha sviluppato una collezione di occhiali in grado di ridurre l’affaticamento visivo e preservare il benessere dell’occhio, grazie ad una lente che blocca fino al 54% della luce blu.

Sul nostro sito www.eurosima.it è possibile trovare tutte le montature con design moderni e materiali di qualità. Per chi non ha difetti alla vista o indossa le lenti a contatto è possibile scegliere lenti neutre, altrimenti sono disponibili occhiali graduati da +1.0 a +3.0.

Secondo un esperto

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